lunedì 16 luglio 2007

Una tazza di caffé ad un matrimonio gay

matrimonio omosex


Lo sposo è un italiano , dipendente dell’ente Regione Fiuli nella sede dell'Unione Europea a Bruxelles , l’altro sposo è belga. L’unione gay è stata celebrata ad Anversa, dove i matrimoni tra omosessuali sono riconosciuti. La foto dell'unione è vecchia di un anno.


Le "anime belle" diranno che io voglio cominciare con il solito comportamento sessista ed omofobico ( invece nonostante io abbia,con grande soddisfazione, forti convincimenti religiosi cattolici sono un laico sanguigno ,convinto che gli esseri umani vadano giudicati dai loro simili per il loro comportamento (rispettoso ed osservante o meno ) della comunità e delle Leggi che essa esprime quando è guidata da una maggioranza democratica . Sul tema dei diritti civili ,mi sento di consigliare a tutti coloro che si fanno attori in questa "lotta anti-sessista" di abbandonare atteggiamenti vittimistici o peggio cabarettistici ( molto spesso volgari)che vanno a detrimento della causa ,che essi a parole ,dicono di sostenere. Gli omosessuali dicono di costituire un largo numero di cittadini ,cittadini privati dei loro diritti e quindi diseguali:ebbene ,finiscano di appellarsi ad una presunta trasversalità omosessuale nel Parlamento .Questa presunta corrente omosessuale che attraverserebbe tutte le forze e tutti gli schieramenti rappresenta più un ostacolo che il giusto humus alle loro rivendicazioni.Per tutte le forze politiche esistono le "priorità del consenso elettorale" perciò le tematiche omosessuali ,una volta mediate ,in maniera consapevole o spontanea , da questo filtro pragmatico ( o utilitaristico,se volete) perdono d' importanza e finiscono per assomigliare a lamenti inopportuni e poco convincenti.Non propongo la costituzione di un nuovo partito antissessista ( non sarebbe poi una tragedia) ma ritengo indispensabile un 'operazione di Outing istituzionale.Esiste e risulta evidente e palese l'operato di una Lobbie omosessuale che investe risorse finanziarie e mediatiche nella promozione delle politiche gay:questa Lobbie ( non è una brutta parola) dovrebbe esplicitare queste risorse ed i suoi obiettivi ,spiegando a tutta la comunità quali sarebbero i vantaggi derivanti dal raggiungimento di quegli obiettivi ,non solo per gli omosessuali ma per il Popolo tutto.


La democrazia non ammette deroghe neanche nell'intimità del talamo . Avremo modo di ritornare sul macrocosmo e microcosmo delle istanze omosessuali e dei loro diritti civili.


Ora è il momento di esprimere una modesta valutazione sul fatto riportato dai media:


La regione Friuli mette in congedo matrimoniale un suo dipendente che ribadisco è un cittadino italiano.


Il matrimonio tra omosessuali non è previsto dall'ordinamento legislativo italiano,quindi in Italia non può essere riconosciuto e quindi alcun diritto sindacale o della disciplina del lavoro può discendere da esso e riconosciuto .Il comportamento assai censurabile è quello della Giunta Regionale Friuliana, con in testa il Governatore Illy.Queste "spinte centrifughe ed autonomistiche" non vanno nella sana direzione federativa ,altrimenti positiva ed auspicabile ,ma sono un vero petardo al confronto costruttivo tra il centro politico legiferativo ed il potere amministrativo locale.Poi ,la cosa è veramente triste ,perché illude molti cittadini che una delibera regionale o comunale possa trasformare una città o una regione nell'Eldorado della libertà e del'amore trasversale.Caro Illy ,Ella sotto la maschera del difensore civico nasconde l'effige dell'ennesima bufala e della presa per il ...naso.Faccia il caffé ,Le riesce sicuramente meglio...


Prat ,non omofobico.


Non mi parlate dell'Arci-Gay ,come fa un'associazione ,ampiamente partecipata dalla sinistra radicale,a condurre con le credenzali culturali giuste una battaglia di libertà e diritti civili per gli omosessuali ? Come fa ,se nel suo DNA culturale rimangono le tracce e gli schemi che portarono ,in tutti i paesi a dittatura comunista a discriminare, a perseguitare gli omosessuali fino a spedirli nei gulag e nei manicomi politici.Succede anche oggi a Cuba .Se ne sta accorgendo anche Grillini ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scrivere di lobby gay fa fie e non impegna (il cervello soprattutto). In Italia, se una lobby esiste è sicuramente quella vaticana.
Gli omosessuali, frammentati in decine di associazioni, a malapena riescono ad accordarsi sul luogo e la data del pride nazionale.

Ma mi faccia il piacere!